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mercoledì 23 dicembre 2009

Il concepimento nella Bibbia


Le seguenti riflessioni bibliche vogliono costituire un aiuto nella dimostrazione dell’esistenza di un’anima spirituale in un essere umano “già” “proprio” del “primo istante” del “concepimento”.

Per comprendere questa verità basta riflettere attentamente sull’evento dell’Incarnazione del Figlio di Dio nel grembo di Maria Vergine, come anche sul dogma della Immacolata “Concezione” di Maria.
Riguardo all’Incarnazione del Figlio di Dio nel grembo purissimo di Maria Vergine, la Sacra Scrittura afferma senza ombra di dubbio che l’Incarnazione del Figlio di Dio avvenne nell’istante stesso del miracoloso concepimento in Maria Vergine, e non dopo di esso (concepimento), a riprova che si diviene “persona umana” a tutti gli effetti da quell’istante del concepimento iniziale: nell’unica “persona” di Gesù Cristo, infatti, si è “unita” “ipostaticamente” – proprio dall’istante del concepimento – “la natura umana” (dotata, cioè, di un corpo e di un’anima spirituale) e “la natura divina” (il Verbo, la Seconda Persona della SS.ma Trinità, Dio stesso, Puro Spirito e dotato “per essenza” di Intelligenza e Volontà).
In proposito, non è “chiarissimo” nel Vangelo “proprio” l’episodio “storico” dell’”Annunciazione alla Vergine Maria” da parte dell’Arcangelo Gabriele, dopo del cui annunzio, all’assenso di Maria, “avvenne” “in lei” “il concepimento” – proprio in “quell’istante” stesso – di “un figlio”?
Non disse, infatti, l’Angelo a Maria: “ECCO CONCEPIRAI UN FIGLIO – “proprio” “appena” lo avrebbe “concepito” –, LO DARAI ALLA LUCE - dopo nove mesi di “gestazione” di “un figlio” – E LO CHIAMERAI GESU’. SARA’ GRANDE E CHIAMATO FIGLIO DELL’ALTISSIMO”?
Non è “evidentissimo”, quindi, nella Parola di Dio, che è proprio “dall’istante” stesso del “concepimento” verginale e miracoloso, fino al parto “sempre vergine”, che Maria aveva “già” un “suo” “figlio”? E lei perciò divenne “Madre” di Gesù Cristo, “già” dal “primo istante” del “concepimento”?

Come si può parlare, d’altra parte, di “maternità” in una donna se “il concepito” non fosse “una persona umana” dal “primo istante” dell’inizio della “maternità”?… Se “il concepito” non fosse “una persona umana”, neppure si potrebbe dire di una donna che ha concepito che “è iniziata” la sua “maternità”! Ma allora “la maternità” da quando inizia?… Se invece, in Maria Vergine, come in ogni donna, si dice che dall’istante del concepimento “ha concepito un figlio” ed è iniziata la sua “maternità”, allora quel “figlio” che “ha concepito” è indiscutibilmente “una persona umana” (cioè, dotata di un corpo e di un’anima spirituale infusa direttamente da Dio nell’istante stesso del concepimento).

In altre parole, la Seconda Persona della SS.ma Trinità “si è incarnata” nel grembo di Maria Vergine nell’istante stesso del concepimento miracoloso (ad opera dello Spirito Santo) della “natura umana” di Gesù Cristo in Maria: da ciò si deve affermare che “dall’istante del concepimento” “il Figlio di Dio” (cioè, Dio stesso: Eterno, Infinito, Onnipotente) era disceso nel grembo di Maria unendosi indissolubilmente alla “natura umana” di Gesù Cristo (già dotato, oltre che del corpo, anche di una intelligenza e di una volontà umane, cioè di un’anima spirituale da quel primo istante del concepimento). Se così non fosse non si potrebbe parlare di Incarnazione del Figlio di Dio in Gesù Cristo dopo l’annunzio dell’Angelo a Maria e il di lei assenso.

Inoltre, anche della stessa Vergine Maria, noi cristiani ne onoriamo solennemente l’”Immacolata Concezione”, l’8 dicembre di ogni anno. Maria fu “immacolata” appunto “dall’istante” del “concepimento” e non “dopo” di esso.
Non avrebbe potuto essere definita “immacolata da quell’istante” se da “quell’istante del concepimento” ella non fosse già stata una “persona umana vivente”, già dotata cioè di tutte le componenti fisiche e psichiche (già programmate nel DNA iniziale, unico e irripetibile) e spirituali (con un’anima spirituale – dotata già di “intelligenza” e di “volontà” – infusa da Dio direttamente nell’istante del suo “concepimento immacolato”). L’immacolatezza, infatti, è una proprietà che riguarda “l’anima spirituale” di Maria (cioè, la “preservazione” dalla colpa del Peccato Originale) e non il suo corpo: quindi, quando ella fu “concepita” nel grembo della madre Sant’Anna, ebbe “nell’istante stesso del concepimento” l’”infusione” dell’”anima spirituale”, appunto “immacolata”, per “un privilegio straordinario”, essendo stata ella predestinata a divenire la “Madre di Dio”.

Come non ricordare, infine, l’antichissima e sempre ancor più “rivelante” “verità” che ci viene sempre dal Vangelo, in quell’episodio in cui la Vergine Maria, avente già in grembo “Gesù Bambino”, salutò, al suo arrivo nella sua casa, la cugina Elisabetta, avente in grembo, a sua volta, il profeta Giovanni Battista, e che, al saluto di Maria, esclamò a gran voce: “BENEDETTA TU FRA LE DONNE, E BENEDETTO IL FRUTTO DEL TUO GREMBO! A CHE DEBBO CHE LA MADRE DEL MIO SIGNORE VENGA A ME? ECCO, APPENA LA VOCE DEL TUO SALUTO E’ GIUNTA AI MIEI ORECCHI, IL BAMBINO – il “bambino”, proprio “un bambino” – HA ESULTATO DI GIOIA NEL MIO GREMBO” (Lc.1,42-45).

Anche questo episodio “storico”, di 2000 anni fa, sono “una rivelazione chiarissima” sulla “verità” della “natura umana” (cioè dotata di un corpo e di un’anima spirituale) del “concepito”, anche nei vari stadi del suo sviluppo (Maria Vergine, con “Gesù Bambino” concepito da pochi giorni e che ha santificato dal grembo di lei il piccolo Giovanni Battista, nel grembo di Elisabetta già da sei mesi, e così tanto “vitale” e “cosciente” da “esultare di gioia” nel grembo della madre!).

Alla luce di queste riflessioni, e di altre che se ne potrebbero portare, poiché dice la Sacra Scrittura che “Egli (Dio) ha in mano l'anima di ogni vivente e il soffio d'ogni carne umana” (Gb.12,10), appaiono quanto mai appropriate anche le parole di Gesù sull’esistenza dell’anima e la sua immortalità: “Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima?” (Mc.8,36-37).

Allora appare davvero importante l’esortazione di San Pietro: “Cercate di adornare l'interno del vostro cuore con un'anima incorruttibile piena di mitezza e di pace: ecco ciò che è prezioso davanti a Dio” (1^Pt.3,4).

Fonte: http://www.fuocovivo.org/

domenica 20 dicembre 2009

DUE MINUTI PER UNA GIUSTA CAUSA

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DUE MINUTI PER LA VITA

"Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale, da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione, da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente, si elevi una supplica appassionata a Dio, Creatore e amante della vita." (Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)

 Due minuti al giorno è il tempo che Ti invitiamo ad offrire per aderire alla grande iniziativa di preghiera per la vita che è iniziata il 7 ottobre 2005, in occasione della festa della Beata Vergine del Rosario.

Nella preghiera saranno ricordati:
  • i milioni di bambini coinvolti,
  • le donne che hanno abortito, quelle che stanno decidendo e sono ancora in tempo per tornare indietro
  • i padri che hanno favorito o subito un aborto volontario o che attualmente si trovano accanto ad una donna che sta decidendo in merito
  • i medici abortisti
  • i farmacisti che vendono farmaci abortivi

Le preghiere, da recitarsi secondo queste intenzioni, sono:

* Salve Regina,

* Preghiera finale dell'enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II,

* Angelo di Dio,

* Eterno riposo


Il tempo necessario è poco e nessuno può dire di non riuscire a trovarlo nella propria giornata. Con questo progetto si mira a trovare 150.000 persone, ed oltre, che ogni giorno recitino queste preghiere. Il numero corrisponde a quello - volutamente approssimato per eccesso – degli aborti accertati che avvengono ogni anno in Italia. Per raggiungere tale obiettivo abbiamo bisogno del tuo aiuto e della tua generosità per riuscire a coinvolgere quante più persone possibili, tutte quelle a cui sta a cuore la difesa della vita. Unisciti quotidianamente alla preghiera e fai girare la voce!!

 Ma servirà davvero per difendere la vita? Noi ne siamo sicuri e lo confermano le parole di Giovanni Paolo II (Evangelium Vitae, n.100): "È certamente enorme la sproporzione che esiste tra i mezzi, numerosi e potenti, di cui sono dotate le forze operanti a sostegno della «cultura della morte» e quelli di cui dispongono i promotori di una «cultura della vita e dell'amore». Ma noi sappiamo di poter confidare sull'aiuto di Dio, al quale nulla è impossibile (cf. Mt 19, 26)."

 Per richiedere ulteriori informazioni e comunicare la propria adesione: scrivere a preghieraperlavita@gmail.com oppure telefonare o inviare un messaggio al numero 333.835.12.86 L’adesione deve avvenire indicando nome, cognome, località e provincia. Si considerano aderenti a due minuti per la vita solo coloro che abbiano comunicato i propri dati con una della modalità sopra indicate e si impegnino a recitare le preghiere ogni giorno. È possibile aderire e diventare promotori dell’iniziativa come associazioni, movimenti, gruppi parrocchiali…
I dati personali forniti in occasione dell’adesione saranno gestiti nel pieno rispetto del d.lgs. 196/2003, non saranno diffusi, né comunicati a terzi, né utilizzati per fini commerciali. Essi verranno conservati in un archivio, la cui consultazione è unicamente riservata agli organizzatori. In qualunque momento potranno essere esercitati i diritti di cui all'art. 7 e si potrà chiedere la cancellazione o la rettifica dei dati forniti e dell'indirizzo di posta elettronica, direttamente a preghieraperlavita@gmail.com o al numero 333.835.12.86. Il mancato conferimento dei dati comporterà l’impossibilità ad aderire all’iniziativa.


“[...] è urgente una grande preghiera per la vita, che attraversi il mondo intero.” (Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 100)



Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.


***


O Maria, aurora del mondo nuovo,
Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere,
di uomini e donne vittime di disumana violenza,
di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà.
Fà che quanti credono nel tuo Figlio
sappiano annunciare con franchezza e amore
agli uomini del nostro tempo
il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo
come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo
con gratitudine in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo
con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà,
la civiltà della verità e dell'amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.

(Giovanni Paolo II, Lettera Enciclica Evangelium Vitae sul valore e l'inviolabilità della vita umana, n.105)


***

Angeli di Dio, che siete i loro custodi,
illuminateli, custoditeli, reggete e governate loro
che vi furono affidati dalla pietà celeste. Amen


***

L'eterno riposo dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
Riposino in pace. Amen


***

Giovanni Paolo II, prega per noi

 Maria, Regina della vita, prega per noi!


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