CERCA NEL BLOG:

venerdì 30 ottobre 2009

Progetto Gemma: un'adozione a distanza per i bambini non ancora nati


Adotta una mamma. Aiuti il suo bambino!

Nato nel 1994, il Progetto Gemma è già abbastanza noto. Attraverso di esso fino all'inizio del 2000 sono stati aiutati a nascere oltre 3200 bambini e altrettante giovani mamme.
L'idea è nata dall'esperienza dei Centri di aiuto alla vita il cui programma fin dall'origine si può riassumere nello slogan: "Le difficoltà della vita non si superano sopprimendo la vita ma superando insieme le difficoltà". Nella logica del Movimento per la vita difendere il diritto alla vita del bambino non ancora nato non significa mettersi "contro" la madre, ma "accanto" a lei. Insieme per superare le difficoltà.
L'aborto volontario in Italia è largamente motivato da ragioni culturali e psicologiche, ma non mancano le difficoltà economiche. E' inaccettabile che uno Stato e una comunità che si ispirano alla solidarietà consentano che una vita appena sbocciata sia soppressa per ragioni economiche.
Il volontariato cristiano e non cristiano da tempo ha scoperto una forma di aiuto economico da offrire periodicamente ai poveri, specialmente ai bambini, dei paesi in via di sviluppo. Si chiama "Adozione a distanza". Anche il Movimento per la vita partecipa a questa gara di solidarietà.
Ma al bambino che deve nascere, il più bambino tra i bambini e il più povero tra i poveri, minacciato di morte per le difficoltà dei suoi genitori chi ci pensa?
Ecco l'idea di una adozione a distanza prenatale, che applica in Italia ai bambini non ancora nati e alle loro madri uno strumento di solidarietà già usato per gli abbandonati e i poveri del Terzo Mondo.
Gemma è la pietra preziosa che dà nome al servizio perchè ricorda la parabola evangelica che ci invita a vendere tutto pur di acquistarla. Gemma è il germoglio che dà nome al servizio perchè germoglio è ogni nuovo concepito e ogni gesto di accoglienza dei suoi genitori e della società che lo accolgono.
L'adozione prenatale a distanza non è una adozione in senso giuridico, come non lo sono tutte le adozioni a distanza. Il legame tra la madre che viene assistita con il suo bambino e gli "adottanti" è solo spirituale. Ma non per questo il vincolo è meno intenso. Tuttavia nei rapporti tra adottanti e adottati vale l'anonimato.

Gli adottanti si impegnano a versare, in una o più soluzioni, una somma stabilita in almeno 300.000 lire mensili per 18 mesi, 6 prima e 12 dopo la nascita. La gestione del progetto è affidata dalla Federazione nazionale dei Centri, Servizi e movimenti per la vita a "Vita Nova", una Fondazione costituita dal Movimento, il cui consiglio di amministrazione è interamente nominato dal Direttivo della Federazione.
La Fondazione Vita Nova esamina ed abbina richieste e offerte. Scelta la situazione da aiutare, ogni lira - fino all'ultima - venuta dagli adottanti, è fatta pervenire alla madre cui è stato assegnato il Progetto Gemma, in denaro o in pagamento di servizi, tramite il Centro di aiuto alla vita più vicino che provvede (continuativamente) ad ogni altro sostegno morale o materiale. 
Naturalmente la quantità delle adozioni dipende dalla quantità delle offerte. Compatibilmente con tale limite l'adozione prenatale viene applicata a casi di drammatico bisogno in cui l'aiuto economico si rivela risolutivo per salvare la vita di un bambino minacciato di morte. 
Essa è applicata anche in casi nei quali la madre dimostra un grande coraggio nel difendere la vita del figlio resistendo in condizioni drammatiche a forti pressioni perchè abortisca.
Gli adottanti riceveranno un attestato di adozione prenatale da Vita Nova e notizie sullo sviluppo dell'adozione dal Cav che segue il caso. Sia la Fondazione Vita Nova, sia la Federazione nazionale dei Centri, Servizi e Movimenti per la vita controllano la precisa attuazione del progetto su cui periodicamente riferisce il mensile Si alla vita.
Come si aderisce al Progetto Gemma? Ci si può rivolgere per lettera, per fax o per telefono alla sede di Milano annunciando la propria disponibilità. Si riceve quindi una scheda di dichiarazione d'impegno da restituire, firmata, allo stesso indirizzo. Arriverà in seguito, dopo l'abbinamento con un caso presentato da uno degli oltre 250 Centri di aiuto alla Vita (Cav) attivi nel territorio nazionale, un attestato di adozione prenatale a distanza.

A chi ci si può rivolgere?

PROGETTO GEMMA
Via Tonezza 3 - 20147 Milano - Tel. 02/48702890 - fax 02/48705429

SEGRETERIA NAZIONALE MOVIMENTO PER LA VITA
Via Cattaro 28 - 00198 Roma - Tel. 06/86322060 - fax 06/86322953

INTERNET
www.mpv.org


Per saperne di più visita il sito www.progettogemma.it/ 

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...